domenica 24 maggio 2015

Praticare Ashtanga in gravidanza, si puo'?


Ciao a tutte, 


Come stanno le vostre pancie? Avete voglia di praticare?
Se la vostra risposta è SI vorrei iniziare con alcune regole fondamentali da seguire per praticare Ashtanga in gravidanza.

Vorrei partire dal presupposto che ogni gravidanza e’ a se e che ogni donna la vive in  maniera diversa e del tutto personale, voglio però in questa sede analizzare le possibilita’, che una donna che ha condotto fino a quel momento uno stile di vita attivo e soprattutto che ha praticato uno yoga dinamico quale appunto e’ l’ Ashtanga Vinyasa Yoga, ha di proseguire mantenendo le proprie abitudini senza tuttavia correre rischi inutili.
Mi metto nei panni di tutte quelle donne che come me faticano a frequentare i tipici corsi di yoga in gravidanza nei quali la parte del rilassamento e della visualizzazione la fanno da padrone dato che la gravidanza e’ vista dai piu’ come uno stato di “malattia” durante il quale stare eccessivamente riguardate; da non tralasciare anche il fatto che le partecipanti sono quasi sempre delle novelle pranticanti che si avvicinano alle pratiche orientali spinte dalla moda, dai suggerimenti delle conoscenti e dal desiderio di rilassarsi un po’. 

Per questa tipologia di future mamme farò prossimamente video e post in cui propongo movimenti più soft!


Bene, detto cio’ sono convinta del fatto che una volta accertato che la gravidanza e’ fisiologica e che non ci sono particolari problematiche conclamate per le quali e’ richiesta immobilita’ o comunque stasi,  come perdite, contrazioni dolorose,  o ripetuti aborti per esempio, qualora la futura mamma se lo senta, lo yoga non sia da prendere solo come un modo per rilassarsi  ma soprattutto come un mezzo utile ad accompagnare e sostenere il proprio corpo durante questa fase di grandi cambiamenti fisici ed emotivi.

Nulla di quanto diro’ in seguito e’ da prendere come una regola ma semplicemente come una possibilita’ da seguire nella misura e nel modo in cui il proprio corpo lo consente.

Tale pratica va effettuata solo nel caso in cui prima della gravidanza la pratica di Ashtanga Vinyasa Yoga fosse gia’ consolidata.

La pratica va intesa come un modo per arrivare ben preparate al momento del travaglio e del parto e nulla in questo periodo e’ da prendere come una sfida o un bisogno di nutrire il proprio ego.

Ci sono alcuni principi fondamentali e comuni ai tre trimestri, essi sono:

-    astenersi dal digiuno di cibo e di acqua prima della pratica ma assecondare le esigenze del proprio corpo

-       -Respirazione: la respirazione Ujjayi puo’ essere praticata normalmente e di solito si rivela un valido alleato durante il travaglio specie se praticata con la bocca aperta e rilassata.

-       -Bandha: Mula Bandha e’ un ottimo esercizio per mantenere il tono del pavimento pelvico tuttavia durante                                                                                la gravidanza un eccessivo rafforzamento ed inspessimento potrebbero portare a difficolta’ di rilassamento e quindi di diliatazione in fase di travaglio. Anche Uddyana Bandha, e comunque qualsiasi contrazione forzata degli addominali, e’ sconsigliato anche se una leggera tenuta dei muscoli addominali puo’ essere di aiuto anche nel mantenere stabili le pelvi.

-     Dristhi: tutti i Dristhi restano invariati a meno che non risultino scomodi; in tal caso la direzione dello sguardo deve fissare un punto sulla linea degli occhi.

-     Vinyasa: sebbene il Vinyasa sia una parte fondamentale di questa pratica, sono da evitare i jump through e jump back poiche’ saltando si ha una involontaria contrazione del pavimento pelvico e della muscolatura addominale, nonche’ un potenziale urto interno che puo’ avere conseguenze negative per il feto.

Cosa EVITARE ASSOLUTAMENTE:
- salti di qualunque tipo ( Jump Through e Jump Back )
- asana per le quali bisogna stare distesi sulla pancia o che causano pressione in quella zona ( Kurmasana, Supta-Kurmasana e Salabasana)
- asimmetrie importanti delle pelvi
- backbendings  e qualunque posizione causi profondo stiramento della muscolatura addominale
- restare distesi sulla schiena per piu’ di 1 o 2 minuti se cio’ causa nausea, difficolta’ nella respirazione, o vertigini poiche’ potrebbe significare che il peso del bambino sta comprimendo la vena cava causando un rallentamento del flusso di ritorno sanguigno al cuore
- alzare le braccia sopra il capo per piu’ di 2 o 3 respiri.
- in caso di pressione alta stare su una sola gamba ( Utthita-Hasta-Padangusthasana e Ardha-Baddha-PAdmottanasana ) se cio’ causa fastidio agli inguini o alle vertebre sacro-iliache
- torsioni in chiusura ( Parivritta Trikonasana , Parivritta Parsvakonasana, Marichasana C e D) e qualunque asana che comporti la torsione della pancia poiche’ cio’ potrebbe causare una rottura della placenta
- asana che creano tensione nella zona del collo e della gola poiche’ la pressione eccessiva sulla tiroide potrebbe causare disfunzioni ormonali
- praticare in luoghi eccessivamente caldi
- la tenuta dei Bandha
- correzioni troppo invasive
Per quanto riguarda le posizioni capovolte e’ bene ascoltarsi per decidere se e fino a quando praticarle; alcune donne le praticano fino al momento del parto poiche’ trovano grande sollievo per gli organi sottostanti al peso del bambino che nel momento dell’ inversione sono “liberati”, mentre altre provano fastidio fin da subito per giramenti di testa, senso di vertigini o sbalzi di pressione.

In ogni caso se si decide di praticarle bisogna farlo in totale sicurezza e solo se prima della gravidanza si era gia’ esperte, quindi ad esempio nel caso di Sarvangasana consiglio di praticarla a ridosso del muro e di prestare molta attenzione a scaricare per bene tutto il peso sugli avambracci senza affaticare il collo che, con l’ aumento di peso fisiologico, potrebbe subire dei danni.

Quindi la risposta alla domanda "e' possibile praticare Ashtanga in gravidanza?" e'

SI PURCHÉ SI ADATTI LA PRATICA ALLA CONDIZIONE IN CUI CI TROVIAMO SENZA AVERE LA PRETESA DI STRAFARE E DI ESSERE ESATTAMENTE COME PRIMA DI ESSERE INCINTA!

Nel prossimo post parlerò dei Saluti al sole A e B e ci saranno i link per vedere i relativi video su you tu!

Kisses
Valentina


Nessun commento:

Posta un commento